Yann Sommer ricorda il rigore di Mbappé agli Europei 2021
«Per me è stato incredibile a livello emotivo»
Yann Sommer, Nico Elvedi e Breel Embolo ripercorrono il trionfo agli Europei contro la Francia, con gli indimenticabili calci di rigore, rivivendo una vittoria impossibile.
«Tutti dicevano: questa squadra non può aspirare di più che agli ottavi di finale.» È così che Yann Sommer ricorda, proprio all’inizio del video, l’atmosfera che si respirava durante gli Europei 2021. In programma c’erano gli ottavi di finale contro la Francia, apparentemente fortissima, campione del mondo in carica. L’esperienza dei tornei precedenti aveva dimostrato che per la Svizzera gli ottavi di finale rappresentano sempre il capolinea. Perché sarebbe dovuto essere diverso contro la Francia di Mbappé, Pogba, Griezmann e compagni?
Il resto è storia. Chiunque si interessi di calcio sa come è finita la partita. La Svizzera ha lottato per arrivare ai calci di rigore con un 3-3 dell’ultimo minuto e alla fine l’ha spuntata.
Come ha vissuto il trionfo Breel Embolo, il velocissimo attaccante, anche se quella sera non ha segnato alcun gol, nonostante l’eccezionale prestazione? Come ricorda il centrocampista Nico Elvedi lo scontro contro i temibili avversarsi francesi? E soprattutto: come ha vissuto l’eroe dei rigori la parata decisiva contro Kylian Mbappé?
«Si parte sempre da uno 0-0»
Come sostengono i tre protagonisti, nel calcio tutto è possibile. O come dice Embolo riferendosi a una nota massima calcistica: «La palla è rotonda, e si parte sempre da uno 0-0».
Questo punteggio viene ribaltato già a quindici minuti dall’inizio della partita. Haris Seferovic, infatti, mette dentro di testa il pallone dopo un cross di Steven Zuber, portando così la squadra sull’1-0. Nico Elvedi: «Ma sapevamo anche che la Francia ci avrebbe messo sotto grande pressione». Poco dopo l’intervallo, tutto sembra andare a sfavore della Svizzera: Ricardo Rodriguez sbaglia un rigore, subito dopo Karim Benzema segna due volte nel giro di pochi minuti raggiungendo il 2-1. Dopo 75 minuti, Paul Pogba segna il gol del 3-1. È tutto finito? O forse è stata l’esultanza provocatoria del campione di centrocampo?
Yann Sommer ricorda questa fase di gioco: «In campo ci siamo resi conto che non era ancora finita. L’avversario si è adagiato un po’ troppo». Il risultato: Seferovic porta la nazionale sul 2-3 con la sua doppietta e Mario Gavranovic mette a segno il gol del pareggio dopo un ottimo passaggio di Xhaka e la finta dell’avversario.
Infine, i calci di rigore. Yann Sommer para il tiro decisivo della star mondiale Mbappé. La telecamera riprende i secondi successivi.
Incertezza, attesa. Gli arbitri avevano dato istruzioni alle squadre di attendere la conferma. Cosa sarebbe successo se Sommer non avesse avuto un piede sulla linea? La gioia è irrefrenabile, ma deve essere tenuta sotto controllo. Sommer: «Per me è stato incredibile a livello emotivo.»
E la prova che le cosiddette vittorie «impossibili» sono possibili eccome!