La parata dei Maggiolini
Nel Maggio 2018, Volkswagen ha voluto ricordare con una parata da Basilea a Lucerna i primi Maggiolini che raggiunsero la Svizzera nel 1948. Si è trattato dell’atto iniziale delle celebrazioni dell’anniversario.
I doganieri saranno abituati a vederne di tutti i colori, ma di sicuro la parata di venticinque Maggiolini costruiti tra il 1948 e il 1953 che il 5 maggio 2018 hanno passato la frontiera tedesco-svizzera a Riehen (BS) per essere accolti sul versante elvetico da dozzine di appassionati è stata indimenticabile anche per loro.
L’intenzione era quella di celebrare un momento storico: sono infatti trascorsi settant’anni da quando, proprio in questo punto, i primi Maggiolini fecero il loro ingresso in Svizzera. Pochi giorni prima, il 29 aprile 1948, Walter Haefner aveva sottoscritto il contratto generale di rappresentanza per i veicoli di marca Volkswagen.
In seguito a quell’accordo, nel maggio 1948 venticinque Maggiolini neri e grigi guidati da collaboratori Volkswagen partirono da Wolfsburg in direzione della Svizzera accompagnati da un veicolo con pezzi di ricambio e da una vettura-cucina. La leggenda dell’evento storico è alimentata anche dalle modalità di consegna: i rappresentanti dei concessionari VW che attendevano al di qua della frontiera i primi veicoli, battezzati ufficialmente «Tipo 1», pagarono in contanti e raggiunsero direttamente i loro clienti. In men che non si dica, il Maggiolino diventò il modello più guidato in Svizzera. Con il suo motore posteriore raffreddato ad aria, la sua robustezza e una tecnica molto semplice, parse subito ai più il veicolo ideale per un paese montagnoso come il nostro.
E la parata del 2018 non ha mancato di dimostrare nuovamente la sua affidabilità. L’itinerario di 116 chilometri collegava Basilea a Rheinfelden, per poi passare da Gelterkinden e raggiungere i 779 metri del Salhöhe nel massiccio del Giura, un valico superato con stupefacente facilità dai Maggiolini. Il percorso proseguiva poi attraverso l’Altopiano, lungo il Lago di Sempach, fino a Lucerna.
Il transito dei Maggiolini ha attirato ovunque l’attenzione dei passanti, che si fermavano ad ammirare con un sorriso queste auto d’epoca tirate a lucido.
La parata, durata circa quattro ore, si è svolta in modo impeccabile. I pattugliatori del TCS sono dovuti intervenire solo per riparare la pompa della benzina di un veicolo, il quale ha però potuto riprendere la strada in poco tempo. Fedeli all’affidabilità che li hanno resi vere e proprie leggende su quattro ruote, tutti i venticinque Maggiolini hanno infine raggiunto il Museo dei trasporti di Lucerna.