Al mare con la T-Roc Cabriolet – La dolce vita nella sua autenticità
Portofino risveglia i desideri. Anche per l’influencer Carla Welti, che si reca al pittoresco villaggio di pescatori e punto di ritrovo del jet set sulla costa ligure con la T-Roc Cabriolet.
Testo Reto Neyerlin Foto Christof René Schmidt
Tutte le indicazioni sui consumi del veicolo valgono al momento della pubblicazione del 11.05.2022
«In cinque ore di auto da Zurigo si arriva in paradiso», dice Carla Welti con una risata mentre con la T-Roc Cabriolet raggiunge la «Piazzetta» di Portofino. Con stupore si guarda intorno, vede le case strette e color pastello raggruppate intorno al porto naturale. Ammira le eleganti ville che si susseguono sulle verdi colline. E alla fine si sofferma sul Castello Brown, che sovrasta la baia protetta dalle onde.
È ciò che la car influencer si immaginava quando ha ricevuto da Volkswagen l’offerta di testare la nuova T-Roc Cabriolet. Non ha alcun dubbio: «Con quest’auto, devo andare al mare in Italia». Sin dall’infanzia ha una relazione intima con questo Paese che confina a sud con la Svizzera. Trascorreva regolarmente le vacanze dalla prozia e dai cugini in Toscana; lo stile di vita e la lingua le sono molto vicini. E Portofino? Il «villaggio di pescatori più bello del mondo», come viene spesso chiamato, manca ancora tra le località meta dei suoi viaggi.
La maggior parte dei 450 chilometri che separano Zurigo da Portofino viene percorsa in autostrada. C’è abbastanza tempo per godersi i nuovi interni della rinnovata T-Roc Cabriolet. La qualità dei materiali è stata notevolmente migliorata e il Digital Cockpit è di altissimo livello in questa classe di veicoli. L’impianto audio di «beats» riproduce un allegro brano pop degli anni ’80, che crea l’atmosfera perfetta per fare una capatina in una località affacciata sul Mediterraneo. Subito dopo Genova, a Rapallo sulla costa ligure, Carla lascia l’autostrada. Finalmente è arrivato il momento di abbassare il tetto. Basta premere un pulsante e il tutto avviene in nove secondi. Il fiore all’occhiello di questo meccanismo? È possibile azionarlo anche durante il viaggio fino a una velocità di 30 chilometri all’ora.
In viaggio sulla strada costiera a bordo della T-Roc Cabriolet
L’odore dell’acqua salata e dei pini si mescola nell’aria quando la collaudatrice percorre gli ultimi cinque chilometri dietro la località balneare di Santa Margherita Ligure. Inaspettatamente si ritrova su una delle litoranee più spettacolari d’Europa. A sinistra, le onde si infrangono costantemente contro le rocce segnate dal vento e dal mare; a destra, pareti ripide segnano il confine della strada. Ogni curva nasconde un nuovo scenario incantevole, che invita a una pausa fotografica. Ma la strada è così stretta che fermarsi è praticamente impossibile. Non importa, la vera meta dell’influencer si intravede già.
All’arrivo a Portofino, si capisce subito perché i VIP amano attraccare qui con i loro super yacht. La località portuale sembra ancora sognante e romantica come nel XIX secolo, quando aristocratici e intellettuali inglesi, francesi e italiani hanno imparato ad apprezzarla. Nessun albergo-ecomostro disturba la vista, tutti gli edifici sono armoniosamente integrati nel paesaggio.
VIP del cinema, della moda e della politica a Portofino
Dagli anni ‘50 in poi, tuttavia, l’idillio nel villaggio di 500 anime è finito, almeno durante i mesi estivi. Portofino è infatti praticamente diventata sinonimo di «dolce vita». Il mondano punto di ritrovo del jet set ha attratto celebrità del calibro di Humphrey Bogart, Frank Sinatra e Sophia Loren, e da allora ha assistito a feste trasgressive e a sontuosi matrimoni. Oggi è molto probabile incontrare celebrità come Elton John, Madonna o Michael Jordan mentre fanno l’aperitivo. Un richiamo che attira decine di migliaia di turisti ogni giorno in alta stagione.
A chi non si reca sulla costa ligure per farne la propria passerella e preferisce ritmi più tranquilli, si raccomanda una visita in primavera o in autunno. Carla si gode la pace e la tranquillità di metà marzo e inizia a visitare la località grande appena due chilometri quadrati, il cui nome deriva dal latino «Portus Delphini», che significa porto dei delfini. Questi mammiferi marini si trovano ancora oggi nel Golfo del Tigullio, anche se in numero significativamente inferiore rispetto all’epoca romana.
Qui si coltiva l’artigianato
Arrivata al porto, Carla incontra Franco Gimelli, che sta riparando le sue reti. Nonostante il boom del turismo, a Portofino esiste ancora una manciata di pescatori che ogni giorno escono in mare e vendono il loro pescato al piccolo mercato del pesce sul molo o ai ristoranti locali. Nella località costiera si coltivano anche altri mestieri tradizionali. Il sindaco Matteo Viacava, per esempio, costruisce imbarcazioni, proprio come suo padre. E molti dei bar e dei ristoranti sono gestiti da famiglie del posto da generazioni.
Carla si reca ora in uno di questi locali, perché è il momento di rifocillarsi. Opta per il bar «Morena da Ugo», che si trova direttamente sulla Piazzetta, e ordina un Paciugo (si vedano anche i suggerimenti). Poi passeggia lungo la strada principale, Via Roma, e ammira le innumerevoli boutique di lusso, di cui Portofino ha probabilmente il maggior numero per abitante al mondo. L’intero centro del paese è peraltro senza auto. Di conseguenza, è stato necessario richiedere un permesso speciale per scattare le foto con la T-Roc Cabriolet.
Durante il pomeriggio, il veicolo di prova è stato parcheggiato nell’autosilo. Ora è il momento di rimetterlo in moto. Nonostante le temperature serali ancora fresche in primavera, Carla non perde l’occasione di aprire il tetto. Grazie al parabrezza appiattito, i sedili anteriori non ricevono praticamente vento. E così l’influencer di Zurigo si gode ancora una volta il giro in cabriolet a tetto scoperto lungo la litoranea e ripensa a una giornata che aveva davvero qualcosa di paradisiaco.
Account Instagram di Carla Welti: @carlabelle.ch
Con la T-Roc Cabriolet a Portofino - Consigli esclusivi
Nuovi dettagli per le «Roc-star»
I SUV compatti T-Roc, T-Roc Cabriolet e T-Roc R si presentano in una nuova veste. Lo si nota esternamente negli elementi di design più accentuati, nelle luci a LED di serie anteriori e posteriori e nelle nuove verniciature come il «Petroleum Blue Metallic» del nostro veicolo di prova. All’interno catturano immediatamente l’attenzione la qualità di prim’ordine dei materiali e il Digital Cockpit, anch’esso ora di serie. Completano il restyling vari nuovi sistemi di assistenza, come il «Travel Assist» o l’«ACC predittivo», che permettono una guida semiautonoma.
T-Roc Cabriolet
I valori della T-Roc Cabriolet R-Line: motore 1.5 TSI da 150 CV, consumo 6,5 l/100 km, emissioni di CO2 149 g/km.