Ottimizzare la potenza di carica in inverno
Che si tratti di un’auto elettrica, di un veicolo ibrido o di un modello con motore a combustione, di una batteria di avviamento o di una ad alta tensione, il freddo mette a dura prova le batterie delle auto. Nei veicoli elettrici, le basse temperature invernali e il gelo possono compromettere la potenza di carica e di scarica. Qui vi spieghiamo da cosa dipende il fenomeno e quali accorgimenti può adottare chi guida un modello ID. in presenza di temperature al di sotto dello zero.
Ecco qualche informazione sui veicoli elettrici quando fa freddo:
- Il freddo influisce sulle prestazioni delle batterie e può quindi avere effetti anche sul tempo di carica.
- La potenza di carica e quella di scarica di un’auto elettrica dipende inoltre dalla temperatura della batteria, dal suo livello di carica e da altri fattori.
- Adottando alcuni semplici accorgimenti è possibile ottimizzare le prestazioni e l’autonomia in inverno.
Potenza di carica e potenza di scarica: cosa sono?
Prima di spiegarvi come aumentare le prestazioni della vostra batteria ad alto voltaggio in inverno, vorremmo definire brevemente i concetti di «potenza di carica» e «potenza di scarica»:
più elevata è la potenza di carica di una batteria, più velocemente viene ricaricata. Più elevata è la sua potenza di scarica, più corrente elettrica è in grado di erogare in un determinato lasso di tempo.
Condizioni per una performance ottimale
Innanzitutto, se la batteria ad alta tensione di un modello ID. in inverno non raggiunge la sua potenza di carica/scarica massima, non c’è da preoccuparsi.
Le prestazioni di una batteria sono influenzate da una serie di fattori fisici.
La potenza di carica massima indicata viene rilevata, alle condizioni WLTP2, a una temperatura di circa 23° C e con un livello di carica a partire dal cinque per cento. Se cambiano queste variabili, anche la potenza di carica può differire dal dato standard.
Effetto della temperatura della batteria
Come influisce il freddo o addirittura il gelo sulla capacità della batteria o sulle sue prestazioni? Il freddo rende più denso l’elettrolita liquido contenuto nelle batterie agli ioni di litio. Di conseguenza, il processo elettrochimico diventa molto più lento e la resistenza interna aumenta. Infatti gli ioni di litio hanno più difficoltà a muoversi tra il catodo e l’anodo.
La temperatura ideale di una batteria durante la ricarica è al di sopra di 20° C.
Per via della loro efficienza elevata rispetto ai motori a combustione e al raffreddamento supplementare dovuto al vento durante la marcia, i componenti tecnici della trazione elettrica si scaldano poco o per nulla in presenza di temperature inferiori a 0° C, anche nei tragitti più lunghi. Per questo i modelli ID. completamente elettrici di Volkswagen sono dotati di gestione termica.
Nella versione attuale (a partire dall’anno modello 2022 e dalla versione software 2.3 di fabbrica oppure in veicoli meno recenti con software 2.4), il sistema funziona in questo modo: con temperature inferiori a 1° C il riscaldamento della batteria si attiva e, dopo aver portato la temperatura della batteria a 1,5° C, si disattiva di nuovo. Quindi, rispetto alla versione precedente, il riscaldamento della batteria si attiva più raramente, con il risultato che il consumo energetico si abbassa, soprattutto nei tragitti più corti.
La rappresentazione mostra in modo schematico la potenza di carica in funzione della temperatura. I valori effettivi possono variare in base alla batteria.
Un livello di carica basso accorcia il tempo di carica
Anche il livello di carica della batteria influisce sulla potenza di carica durante il processo, perché le celle della batteria hanno una migliore capacità di assorbimento quando il livello di carica è più basso. Può quindi capitare che due veicoli identici, in punti di ricarica identici, raggiungano potenze di carica diverse per via di livelli di carica diversi.
In linea di principio, un livello di carica iniziale più basso può incrementare la potenza di carica e accorciare il tempo di carica. Avviate quindi la ricarica con un livello di carica possibilmente basso e tendete a effettuare cariche limitate, fino al 50% o al massimo all’80%. In questo modo riducete il tempo di carica e preservate la batteria.
Ecco come migliorare la potenza di carica e quella di scarica.
Ecco come incrementare l’autonomia in inverno.
In inverno, il freddo incide non soltanto sulla potenza di carica, ma anche sulla capacità delle batterie dei veicoli elettrici. Infatti il maggiore impiego del riscaldamento sollecita particolarmente la batteria di un modello elettrico. Il motivo è semplice: un motore elettrico, a differenza di uno a combustione, non sprigiona calore. In un’auto a trazione elettrica il calore deve essere prodotto per portare a temperatura non solo l’abitacolo, ma anche la batteria. Questo può avere effetti sull’accumulatore di energia e quindi sull’autonomia dell’auto elettrica. A seconda del tipo di auto e della temperatura, la perdita di autonomia può arrivare anche al 30%.
Con questi consigli potete ridurre la perdita di autonomia in inverno:
- Per evitare la perdita di autonomia in caso di temperature rigide, dovreste riscaldare il veicolo risparmiando quanta più energia possibile. Per farlo può essere utile non riscaldare in modo continuo l’abitacolo dell’auto con il riscaldamento dell’aria al massimo. Chi, ad esempio, viaggia con l’auto elettrica da solo, può anche ricorrere al riscaldamento del volante o del sedile.
- Il riscaldamento dell’abitacolo può essere eventualmente impostato più basso o sulla modalità di ricircolo. In questo modo l’abitacolo si riscalda più velocemente ed è necessaria meno energia per raggiungere la temperatura desiderata.
- Naturalmente, in presenza di temperature basse non si dovrebbero lasciare aperte porte e finestrini più a lungo del necessario quando è in funzione il riscaldamento, così da disperdere meno calore possibile.
Altri suggerimenti per una maggiore portata
D’inverno le auto elettriche consumano più corrente rispetto all’estate. Come ridurre al minimo la perdita di autonomia nei modelli ID. completamente elettrici, senza rinunciare al comfort? Ce lo dicono i nostri nove consigli.
Modelli ID. con pompa di calore opzionale
Chi guida spesso e per molti chilometri un’auto elettrica quando fa freddo dovrebbe prestare attenzione all’equipaggiamento già in fase di acquisto del veicolo. I modelli ID. completamente elettrici di Volkswagen, ad esempio, sono disponibili a richiesta con una pompa di calore che garantisce un riscaldamento più efficiente dell’abitacolo. Grazie a questo equipaggiamento si utilizza meno energia dalla batteria, conservando più autonomia in inverno.
Le pompe di calore installate nei veicoli elettrici moderni comprimono un fluido refrigerante liquido a una pressione elevata e sfruttano il calore risultante per riscaldare l’aria fredda che le attraversa. Permettono di recuperare calore con un grosso risparmio di energia, poiché utilizzano anche il calore o l’energia dall’aria circostante e la riscaldano di nuovo con un dispendio energetico relativamente basso.
Conclusione sulle batterie in inverno
Con un modello ID. potete viaggiare comodamente anche in inverno grazie all’autonomia idonea alla guida quotidiana e all’efficiente gestione termica. Così non dovete preoccuparvi nemmeno quando siete in coda in presenza di temperature basse. Naturalmente, a basse temperature è necessario fare in modo che le auto elettriche, come quelle con motore diesel o benzina, siano adeguatamente preparate ai viaggi più lunghi, ad esempio con una carica sufficiente. Preriscaldando l’auto durante il processo di ricarica e guidando in modo efficiente dal punto di vista energetico potrete incrementare l’autonomia in inverno.